20 febbraio 2015

Segnalazione: Il sole sorge a Est, di Silvia Tufano

Ciao Lettori!
Alcuni giorni fa, una simpatica ragazza di nome Stefania, mi ha contattato consigliandomi questo libro, che oggi vi segnalo! Che ve ne pare?





Titolo: Il sole sorge a Est
Autore: Silvia Tufano
Editore: Aletti
Collana: Gli emersi narrativaPagine: 80
Prezzo: 12,00 (disponibile anche ebook)
Anno: 2014





Questo è quanto Stefania riporta: 

Un libro che non segue le mode ma che arriva dritto al cuore di chi lo legge. Libro vincitore di tre concorsi letterari.

La lettura del libro, lascia la guida intravista dalla copertina : un percorso, un sentiero d'attraversare in silenzio, da soli, alla ricerca di quella luce all'apice di un un monte, simbolo dell'essere e le sue contraddizioni . I racconti reali, proiettano il lettore alla condizione di vedere e rivedere se stesso. Lo stile scorrevole permette riga dopo riga di non fermarsi a pensare, perchè è tutto molto chiaro, avvincente! Se, la distrazione interviene per il vivere quotidiano, la mente d'incanto ti riporta al personaggio lasciato lì per un attimo sospeso e il desiderio di ritornare e finire il racconto diventa una necessità . La curiosità alimenta la conoscenza ! L'elemento noir è finemente interpretato con "eccessi " reali ben amalgamati alla sensibilità di una donna! A tal proposito, non manca la costante poetica riferita a stati d'animo adagiati con cura, ognuno su un letto naturalistico, tanto da sembrare un unico " sospiro " . Cinque racconti, mai distaccati tra loro, un filo conduttore li unisce ed è L'UOMO, il suo abbandono , la condizione ancestrale dell'esser figlio- genitore o genitore - figlio, il dolore di segreti celati o spesso evidenti di un naturale affetto mancato, dai quali scaturiscono:il mondo della solitudine , della sofferenza. Volutamente, non mi addentro nella descrizione dettagliata del testo, per non svelarne l'autenticità e la stessa bellezza in esso contenuti . Vi invito a leggerlo. 

Disponibile su Ibs, Libreria Universitaria, Amazon, il Libraccio e InMondadori anche in versione ebook.

Taylor

19 febbraio 2015

Segnalazione: Violet, di Jessica Brody

Buon giorno, Lettori!
vagabondavo nella rete, incurante dello studio, quando all'improvviso... ZAC! Ho incrociato due occhioni viola. Allora ho voluto subito scrivere per condividere con voi le mie scoperte.
Perchè, io credo, ogni libro si nasconde in attesa di essere notato, toccato, letto ed amato... un po' come le donne!
Oggi qui con noi abbiamo...


Titolo: Violet
Autore: Jessica Brody
Editore: Fanucci
Collana: Narrativa
Pagine: 304
Prezzo: 12,90 
Anno: 2015

Sinossi:
Quando il volo 121 della Freedom Airlines precipita nell’oceano Pacifico, nessuno si aspetta che ci siano dei superstiti. Così, la notizia di una ragazza ritrovata a galleggiare tra i rottami dell’aereo, praticamente illesa, fa il giro del mondo. Nessuno sa spiegarsi come possa essere sopravvissuta... tantomeno lei. La sua mente è una tabula rasa: non ricorda il proprio nome né nessun avvenimento della sua vita, e non sa spiegare cosa ci facesse su quel volo. Le sue impronte digitali e il suo dna non si trovano in alcun database, nessuno ha denunciato la sua scomparsa.
Intrappolata in un mondo che non riconosce, con delle abilità che non è in grado di comprendere e ossessionata da una minaccia che è solo un’eco nella sua testa, la ragazza misteriosa si sforza di rimettere insieme i pezzi del proprio passato e scoprire chi è veramente. Ma a ogni indizio seguono nuove domande, e lei non ha abbastanza tempo per trovare le risposte. La sua unica speranza è un ragazzo affascinante, che sostiene di conoscerla da prima dell’incidente e di averla aiutata a fuggire da un esperimento top secret. Ma lei di chi può fidarsi davvero?
 Un romanzo emozionante, ambientato in un mondo in cui la scienza non conosce limiti, i ricordi sono manipolati, ma il vero amore non può essere mai dimenticato.

“Un libro affascinante con una trama che vi terrà sulle spine.” The Guardian 
“Una storia struggente e avvincente.” Booklist 
“Jessica Brody ci rapisce.” Boston Globe 
“Piacerà a chi ama leggere di ciò che ci rende umani.” usa Today

Appare intrigante, e ho letto un paio di recensioni positive, credo che sia appena entrato nella mia TBR!
Qualcuno di voi l'ha letto? 
Taylor.

18 febbraio 2015

Recensione: Il ritratto di Dorian Gray, di Oscar Wilde.

Buon giorno, Lettori, benvenuti nel Covo *gesto ampio con le braccia*
Ho una fame tremenda! Sono un essere in costante cerca di cibo, *sospira*.
Ah, finalmente una recensione! Abbiamo qui con noi un romanzo d'eccezione, già protagonista di un Teaser Tuesday.
L'ho finito appena mezz'ora fa, e mi sono fiondata sul computer per esprimere pareri a freddo (e non).
Vi presento...


Titolo: Il ritratto di Dorian Gray
Titolo originale: The picture of Dorian Gray
Autore: Oscar Wilde
Editore: Mondadori
Collana: Oscar Classici
Pagine: 249
Prezzo: 7,40 
Anno: 1981




Trama:
Apparso nel 1890 e accolto dalla critica vittoriana con scandalo e furiose polemiche, il ritratto di Dorian Gray costituisce una sorta di manifesto del decadentismo inglese. Il romanzo narra la vicenda del bellissimo Dorian che ottiene di conservare intatte gioventù e avvenenza, nonostante le mille dissolutezze cui si abbandona. Sarà infatti un suo ritratto, tenuto opportunamente nascosto, a invecchiare al suo posto. Libro che è quasi un compendio della "filosofia" wildiana nella sua ricerca della sensazione intensa e rara, nella negazione di ogni credo o sentimento diverso dal piacere, Il ritratto di Dorian Gray sottolinea con forza la supremazia dell'artista sulle leggi morali e sulle convenzioni sociali. Idee che Wilde praticò e pagò in prima persona, volendo "vivere la propria vita come un'opera d'arte" e difendendo, attraverso la grazia scherzosa e paradossale del suo inimitabile stile, i valori dell'arte, della cultura, dell'uomo.


Valutazione: cinque fiocchi di neve


Alcune considerazioni: iniziai a leggere questo libro alle medie, ma lo abbandonai. Lo sentivo troppo antico e pesante per me. Sono cresciuta, e ho ritentato la sfida, augurandomi di non lasciare il libro a poche pagine dall'inizio, e infatti, eccomi qua a recensirlo.
Wilde ha costruito una storia affascinante e piena di reticenze, sono stata magneticamente attratta dal suo stile e dal contenuto del romanzo, e mi sono sentita nella "Londra bene" di fine '800.
Tutta la storia è incentrata su Dorian Gray, un ragazzo bellissimo, riccio, biondo e occhi azzurri. Descritto come dalla bellezza ammaliante, diventa ben presto la musa ispiratrice di un pittore, Basil Hallward
E qui io ho immaginato la più grande storia d'amore, ho shippato incredibilmente questi due, ma ahimè questo desiderio non si è compiuto e Basil avrà un ruolo sin troppo marginale, per come lo avevo figurato. Molto più influente sarà invece Lord Henry Wotton e le sue massime, che investiranno Dorian sin dal primo incontro e modelleranno il suo pensiero, modificando la sua vita e condannandolo. Avrà infatti un eterno legame con il quadro dipinto da Basil raffigurante il giovane Dorian.
Infatti, questo dipinto avrà la macabra caratteristica di raffigurare l'anima del giovane, e più lui si concederà alle passioni della nobile vita mondana, tanto più il quadro darà un'immagine squallida. Dorian, accortosi di questo, nasconderà la sua anima alla vista di chiunque e mostrando per quasi vent'anni la stessa, splendida maschera di giovinezza.
Credo di poter dividere il romanzo in due parti, perchè dal capitolo undicesimo abbiamo un piccolo "salto" di narrazione, dove innanzitutto sono descritti gli anni di lusso e frivolezze, ma anche passioni e perversioni di Dorian, e successivamente si viene catapultati diciotto anni (circa) dopo la prima crudeltà compiuta da Dorian a Sybil Vane, splendida attrice con cui Dorian avrà una relazione amorosa.
Piccola parentesi: lusso e frivolezze sono desritte con un elenco di tutto ciò in cui viene in possesso Dorian nelle sue collezioni (tessuti, pietre preziose...) mentre le passioni e le perversioni vengono molto citate, ma mai descritte, il che mi ha lasciato un po' di amaro in bocca (non me ne vogliate).
I luoghi sono strepitosi, Wilde ha uno stile descrittivo raffinato e singolare, totalmente nuovo per me.
Le emozioni... dunque, no. Sono state emozioni differenti da quelle che si provano leggendo letteratura dei nostri giorni (distopici o YA), ma è stato molto forte trovare aforismi e pensieri che ho trovato geniali, se non addirittura moderni e adatti al nostro secolo. 
Come dicevo prima, la narrazione e l'inserimento di queste perle di saggezza, unite ai dialoghi accattivanti, hanno reso il romanzo magnetico, nonostante non abbia grandi colpi di scena. Ecco, noi conosciamo i dettagli e i segreti di Dorian, ma c'è una netta separazione tra lettore e storia: mi sono sentita una comune spettatrice (benchè la qualità sia alta, per carità).
Traspare dalle descrizioni una grande conoscenza del mondo classico, una eccellente cultura generale e anche un po' di cinismo.

Concludendo: credo sia una lettura formativa, sicuramente ha raffinato i miei target e ha ampliato i miei sensi di lettrice. Mi ha fornito una finestra sulla società inglese di fine Ottocento secondo Wilde, col suo sfarzo e il suo marcio. Complimenti.


Oscar Wilde
Autore:
Oscar Wilde (1854-1900), irlandese, fu tra i più grandi scrittori di fine ‘800. Dalla scrittura apparentemente semplice e spontanea, ma sostanzialmente molto ricercata, il suo obiettivo era quello di invitare i suoi lettori alla riflessione. Ricevette un'educazione classica e fu premiato più volte per i suoi meritevoli risultati scolastici. Fu anche poeta e drammaturgo; tra le sue opere più famose si ricorda Il fantasma di Canterville e Una tragedia fiorentina. Una frase in una lettera da lui scritta, diceva che, in Il ritratto di Dorian Gray, Basil Hallward è quello che egli credeva di essere, Henry Wotton era come il mondo dipingeva lui stesso e Dorian Gray è quello che a lui sarebbe piaciuto essere.

A proposito del film, tratto da questo libro:
Poster del film, del 2009
Non ha niente a che vedere col romanzo.
Non che non l'abbia apprezzato, semplicemente non aspettatevi una fedele riproduzione di questa opera.
Ha un'atmosfera leggermente più gotica e horror rispetto ai toni del libro, molte cose sono sottintese o date per scontato, i dialoghi raramente rispettati e personaggi tagliati fuori dalla sceneggiatura. Lo stesso Dorian è scuro, al contrario del romanzo. E altri aspetti sono sviluppati, mentre nel libro sono inesistenti o appena accennati.
Nel film Dorian intratterrà una relazione amorosa con la figlia di Henry Wotton, assolutamente inesistente all'interno della "storia originale". 
Per cui, se guarderete il film, aspettatevi una libera interpretazione del libro, non una riproduzione fedele. 
(io l'ho guardato in inglese coi sottotitoli in romeno, ma vi assicuro che rende molto ugualmente)
Nonostante il Dorian del film non sia fedele al Dorian romazesco, ho subìto un'incredibile cotta per l'attore che lo interpreta (Ben Barnes, qui sotto), forse aiutato dai meravigliosi abiti e dall'ambiente, o dallo stupendo taglio di capelli...*sospira*

Dorian (Ben Barnes, sbavo) e il ritratto.

Bevanda: Tè verde
Snack: Noci
Musica: Io l'ho letto ascoltando Somebody that I used to know di Gotye


Cosa ne pensate? Cosa state leggendo attualmente?
A presto,
Taylor.

17 febbraio 2015

Teaser Tuesday- L'amico ritrovato

Buondì Lettori,
finito Il ritratto di Dorian Gray, passo alla lettura di un nuovo libro, lui è il protagonista di questa settimana di Teaser Tuesday! 



Titolo: L'amico ritrovato
Titolo originale: Reunion
Autore: Fred Uhlman
Editore: Feltrinelli
Collana: Universale Economica
Pagine: 92
Prezzo: 6,00 
Anno: 1986

Trama: 
Germania, 1933. Due sedicenni frequentano la stessa scuola esclusiva. Uno è figlio di un medico ebreo, l’altro è di ricca famiglia aristocratica. Tra loro nasce un’amicizia del cuore, un’intesa perfetta e magica. Riuscirà a non essere spezzata dalla Storia? Racconto di straordinaria finezza e suggestione, L’amico ritrovato è apparso nel 1971 negli Stati Uniti ed è poi stato pubblicato in tutto il mondo con unanime, travolgente successo di pubblico e critica. “Un’opera letteraria rara”, lo ha definito George Steiner sul “New Yorker”. “Un capolavoro”, ha scritto Arthur Koestler nell’introduzione all’edizione inglese del 1976. “Un libro che assilla la memoria... una gemma”, “Un racconto magistrale”, hanno fatto eco “The Sunday Express” e “The Financial Times” di Londra. E infine “Le Monde” di Parigi: “Uno dei testi più densi e più puri sugli anni del nazismo in Germania... Tra i romanzi più belli che si possano raccomandare ai lettori, dai dodici anni in su. Senza esitazione”.


Teaser Tuesdays è una rubrica ideata da MizB del blog Should Be Reading.
Partecipare è semplice, basta seguire le regole qui sotto:
-Prendi il libro che stai leggendo
-Aprilo ad una pagina a caso
-Trascrivine un breve pezzo evitando spoilers
-Riporta titolo e autore del libro.

Teaser:
Per la prima volta mi resi conto della mia infinita piccolezza e del fatto che la nostra terra non era altro che un sassolino sulla spiaggia dove, di sassolini, ne esistevano a milioni. Tutto questo portò nuova acqua al mio mulino. Servì a rafforzare la mia convinzione che Dio non esistesse; come avrebbe potuto badare, infatti, a quello che succedeva in tanti corpi celesti? 
pagina 40 

Come vi sembra? Cosa state leggendo voi al momento?
Taylor

16 febbraio 2015

Presto in Libreria: Revival, di Stephen King

Buon giorno, Lettori!
Questo lunedì è molto, molto gradito: sono a casa per le vacanze di carnevale!
Quindi mi rilasso, dormo di più e leggo di più.
Ma non sono qui oggi per raccontarvi la trama di questi tre giorni ronfanti, bensì per presentarvi l'ultimo lavoro di Stephen King!
Ho trovato in internet tre differenti cover, e ve le riporto tutte :)



Titolo: Revival
Autore: Stephen King
Editore: Sperling&Kupfer 
Data di uscita italiana: 17 marzo 2015
Data di uscita in USA: 11 novembre 2014


Trama:
"In una piccola cittadina del New England, oltre mezzo secolo fa, un'ombra copre un ragazzino che gioca con i suoi soldatini. Jamie Morton alza lo sguardo e vede un uomo sorprendente, il nuovo pastore. Charles Jacobs, assieme alla sua bellissima moglie, trasformerà la chiesa locale.
Gli uomini e i ragazzi del paese sono tutti un po' innamorati della signora Jacobs, e lo stesso vale per le donne e le ragazze nei confronti del reverendo Jacobs. Tra queste anche la madre di Jamie e l'amata sorella, Claire. Quando la tragedia colpisce la famiglia Jacobs, il carismatico predicatore comincia a maledire Dio, a prendere in giro ogni credenza religiosa, e viene bandito dagli scioccati abitanti della cittadina.Anche Jamie ha i suoi demoni. Dall'età di 13 anni inizia a suonare la chitarra in vari gruppi sparsi per tutto il paese, conducendo una vita nomade e fuggendo dalla terribile perdita della sua famiglia. Superati i trent’anni – dipendente dall'eroina e disperato – Jamie incontra di nuovo Charles Jacobs. Un incontro che produce delle profonde conseguenze in entrambi gli uomini. Il loro legame diventa un patto diabolico, e Jamie scopre che la rinascita [Revival] può avere molti significati."























Inoltre, è già pronto per la pubblicazione un altro romanzo: il secondo capitolo della trilogia di Mr. Mercedes, uscito lo scorso giugno. Insomma, una mente fervida che continua a sfornare thriller per i suoi seguaci, lol.

Alcuni anni fa provai a leggere King, ma ahimè interruppi la lettura, magari sarà un pretesto per iniziare a leggere questo autore amato da molti lettori!

E voi, avete mai letto King?
Taylor.