23 novembre 2012

Saluti <3

Ciao cari Lettori del Covo!
Vi scrivo per farvi sapere come va la vita qui :)
Duuunque... Attualmente sto leggendo Firelight, mi sta piacendo ma non vi dico di più ;)
Per quanto riguarda le recensioni, udite udite, ne devo scrivere due! Per cui mi auguro che nel weekend possiate trovare qui nel Covo un po' di nuove recensioni...
Avreste sicuramente notato che sulla sidebar a destra (<<<) potete vedere l'immagine di Crossed, con il titolo "Prossimo Acquisto", ebbene sì, Lunedì dovrei andarlo a comprare se tutto va come da programma xD
Lo studio prosegue piuttosto bene e ne sono soddisfatta...in più ho un nuovo professore molto ingamba ;)
Ora devo scappare, rischio di perdere il bus :/
Saluti,
Taylor

21 novembre 2012

Comunicazione

Cari Lettori del Covo,
Si sta formando qualche ragnatela qua dentro, sono infatti dispiaciuta poichè non sto riuscendo a scrivervi ogni giorno... Vi prego di perdonarmi, ma in questi giorni alcuni fatti mi hanno reso impossibile aggiornarmi e aggiornarvi...dunque spero di avere un po' di tempo domani pomeriggio (poco probabile) o nel weekend, così da non lasciarvi soli soletti nella blogosfera...
Bacioni dalla vostra indaffaratissima Taylor :D

Ps: Vi lascio con un immagine che mi rappresenta particolarmente xD

19 novembre 2012

Intervista con: Anita Book

Buonasera Lettori del Covo!
Oggi abbiamo con noi un'ospite speciale, e per di più mia conterranea :3
Dite "Ciao" ad Anita del blog L'ora del Libro :D.
Volete sapere che cosa mi ha detto? Allora continuate a leggere ;).


Anita Book ha 23 anni e vive in Puglia. È una grande e appassionata lettrice. Adora lo stile vintage ed è ghiotta di cupcakes. Ama follemente Stephen King — in senso letterale e metaforico — e J.K.Rowling è la sua personale fonte di ispirazione, insieme a Neil Gaiman. Il suo sogno nel cassetto è quello di diventare una scrittrice. Sa che la strada da percorrere è irta di ostacoli ma è pronta a rischiare il "tutto per tutto" pur di non arrendersi. Chissà se ci riuscirà. 
Da gennaio 2012 è rappresentata dalla TZLATrentin & Zantedeschi Literary Agency



1)      Ciao Anita! Saluta i lettori di The Bookshelf e dicci un po' di te :)
Un saluto frizzantino a tutti i lettori di The Bookshelf, prima di tutto. Sono onorata di potermi accomodare nel confortevole salottino del tuo blog e di chiacchierare un po’. La domanda che mi poni non mi è nuova e mi mette, come dire, sempre in leggera difficoltà. Non perché mi imbarazzi o cosa, ma piuttosto perché ormai si conosce quasi tutto di me. Siete più informati voi che io stessa (risatina)! Scherzi a parte, sono una ragazza come tante altre, con i suoi sogni e le sue passioni, i suoi deliri e le sue nostalgie, le sue gioie e le sue pene. Portatemi in una pasticceria e riuscirete a conquistarmi, oppure in una libreria e mi spedirete direttamente in paradiso. Datemi un foglio bianco e la mia mente partirà per viaggi senza ritorno in mondi incantati. Lasciatemi sola in un bosco sperduto, magari durante una notte di luna piena, e morirò di paura. Colleziono Barbie e fate, di ogni dimensione e fattura, e adoro andare in giro per mercatini alla ricerca di qualche accessorio vintage. Può bastare?
 

2) Parlaci del tuo blog letterario.
Mmh. Da dove cominciare? L’Ora del Libro è nato il 15 Ottobre di tre anni fa. Ne son passati di mesi, e quante avventure incredibili ho vissuto! Non avrei mai immaginato che aprire uno spazio virtuale mi avrebbe permesso di conoscere un sacco di altra gente con la mia stessa devozione per la lettura, ma soprattutto non avrei mai immaginato di potermi legare ad essa come si fa con un familiare o una sorella/fratello o un amico caro. Mi sento come parte di una grande famiglia, adesso. Ho contatti costanti con i miei lettori e si respira un clima di allegra convivialità. Posso dire di aver raggiunto il mio obiettivo, perciò. Quando pensai al blog me lo figurai come un rifugio, un posto accogliente dove poter consentire a tutti coloro che avessero avuto voglia di visitarlo di percepire serenità e disponibilità al dialogo, al confronto, all’ascolto. E così è stato. Non mi serve nient’altro. Mi auguro solo che possa essere così per sempre, perché anche solo l’idea di separarmi da esso mi procura un dolore atroce al petto. 


3) Hai qualche frase preferita?
Citazioni intendi? Sì. E la pronunciò un uomo che ha avuto a che fare con una letteratura fatta ad immagini: Walt Disney. Era la frase che ripeteva sempre a tutti coloro che gli domandavo come avesse fatto a creare personaggi e storie così straordinarie. Come ci fosse riuscito, insomma. Lui era solito rispondere: “se puoi sognarlo, puoi farlo”. E ciò che colpiva di più era la semplicità disarmante con cui lo diceva. Perché è realmente così, in fondo. Basta sognare, crederci, per coronare ogni desiderio del nostro cuore.
 

4) Quali sono i libri che ti sono rimasti nel cuore nonostante il tempo?
Questa è una di quelle domande alla quale corrisponderebbe una risposta chilometrica. Mi impegnerò per sintetizzarla al massimo. Nonostante il tempo mi sono rimasti nel cuore una caterva di romanzi. Nonostante il tempo continuo a pensare a essi come a degli amori che hanno lasciato un’impronta nel mio cuore, un tatuaggio invisibile, una firma indelebile. Nonostante il tempo molto spesso mi soffermo a contemplarli dagli scaffali della mia libreria e a sorridere provando una dolce nostalgia nel petto. Per esempio Harry Potter, La Storia Infinita, Peter Pan, Alice nel Paese delle Meraviglie, Cuore d’Inchiostro, Le Cronache di Narnia, It, la saga di Anita Blake… La lista è infinita. Quando succede vuol dire che quel libro è riuscito a penetrare la barriera che divide le due realtà, reale e irreale, e a trascinarti dentro. Come dire, un’esperienza paranormale. 
 


5) Hai un qualche autore di cui "ti fidi ciecamente" e non ti fai problemi ad acquistare un suo libro (senza neanche leggerne la trama)?
Certo. J.K. Rowling, Neil Gaiman, Stephen King, Joanne Harris, James Rollins e Sophie Kinsella. Ogni loro romanzo è una garanzia. 
 
 
6) Parlaci della tua prima pubblicazione: l'atmosfera, come lo percepivano i tuoi parenti, i tuoi amici cosa pensavano... Insomma, svelaci i retroscena.
La mia prima pubblicazione. Oh, mi ricordo di tutto, persino del tempo atmosferico. Quel giorno, quando ricevetti la risposta positiva da parte della casa editrice, apparve un sole gigantesco che illuminò la mia stanza e il mio viso. Piansi e risi contemporaneamente. Poi magari le cose non sono andate proprio come previsto, però è stata senza dubbio un’esperienza costruttiva e gratificante. Mi ha aperto gli occhi sulla realtà editoriale e mi ha permesso di intravederne una parte dei meccanismi. Ora ho sviluppato una capacità di valutazione e un giudizio critico maggiori. Posso affermare inoltre che la mia famiglia si è dimostrata subito pronta a sostenermi e a confortarmi nei momenti più scoraggianti. Sono fortunata. Soprattutto, non so come farei senza la mia sorellina, MissCecip, artista in erba e portentosa che dà vita ai miei personaggi e alle mie storie attraverso meravigliosi disegni. Tutta Colpa del Prof., così si chiama il mio romanzo di esordio, rappresenta perciò una tappa preziosa del mio percorso professionale. Una sorta di prologo. 


7) Cosa fai quando entri in una libreria? Verso quale reparto corri per primo in assoluto? 
Entrare in libreria è come entrare nel Paese dei Balocchi di Pinocchio o nel regno di Babbo Natale o nel Paese delle Meraviglie di Alice. Perdersi è inevitabile. Ci passo ore intere, molto spesso dimenticandomi della mamma che attende impaziente alla cassa o alle lancette dell’orologio che scorrono veloci. Quello è il mio mondo, la mia casa, il luogo dove mi blinderei volentieri per trascorrere il resto della mia esistenza. Non ho un reparto preferito, nonostante adori leggere soprattutto libri per ragazzi e horror; mi piace girovagare, esplorare, accarezzare le coste dei vari volumi e ascoltare le loro voci sussurranti che mi tentano in maniera irresistibile. Non chiedo quasi mai consiglio, però mi è capitato di dover indirizzare un visitatore indeciso verso l’autore o il genere giusto. Perciò, ecco, siano benedette le librerie!
 

8) Che rapporto hai con le biblioteche?
Distante. Nel mio paesino ce n’è una, poco fornita purtroppo, ma ci ho messo piede pochissime volte. Vedi, il mio ideale di biblioteca è rappresentata da un’ampia stanza immersa nella penombra dove potersi sedere tranquilli e leggere senza interferenze; ma se l’ambiente dove ti ritrovi a fantasticare insieme ai tuoi amici di inchiostro è piccolo e rumoroso, non ci siamo. A quel punto preferisco il letto di casa e il mio fedele piumone. Tuttavia ti parlo della mia realtà. In altre città le biblioteche sono più presenti e attive, e possono costituire un validissimo punto di riferimento per chi non può concedersi troppi acquisti libreschi o per chi ricerca qualcosa di più datato e meno commerciale. Di base, perciò, sono super favorevole. 
 


9) Quando scrivi sei: Famelica, Curiosa, Bisognosa di ascolto, Solitaria, Eremita, Aperta alle cose nuove o Semplicemente tu?
Sicuramente solitaria, famelica, curiosa, aperta alle cose nuove e semplicemente io. 
 


10) Spero ti sia divertita e che le domande siano state interessanti e "nuove" alle tue esperienze... Ma adesso è venuto il momento di salutarci, quindi fallo con i modi di Anita. 
Se mi sono divertita? Oh, è stato un vero spasso! Ti ringrazio ancora per la disponibilità, la simpatia e la gentilezza. Vi auguro di fare, come sempre, tante buone letture e… alla prossima, amici! Ciao ciao! 



Be'? Cosa ne pensate? Commenti, commenti!
Buonaserata,
Taylor :D