26 gennaio 2015

Recensione: Storia di una ladra di libri

Bentrovati, Lettori!
è una giornata uggiosa, e oggi condivido con voi una recensione che avevo in sospeso da mesi, ma visto che siamo sotto la Giornata della Memoria, ho pensato di rispolverare questo libro e riproporvelo...

Ps: ho cambiato font, va meglio?


Titolo: Storia di una ladra di libri
Autore: Markus Zusak
Editore: Frassinelli
Prezzo: 16,90 €
Pagine: 563 











Valutazione: quattro fiocchi di neve

Mi sono ritrovata qualche giorno fa a descriverlo in pochissime parole ad alcune mie amiche e, be', oggi ho in mente di fare proprio questo.


La storia è incentrata su Liesel Meminger, una bambina tedesca con un grande amore per le parole e i libri
Un libro nella neve, il giorno del funerale del fratellino, sarà il primo che salverà, poco prima di arrivare nella casa di Hans e Rosa Hubermann, la coppia che ha accettato di tenerla in affidamento.
Grazie a Hans imparerà a leggere, e grazie a Rosa riuscirà a frequentare la maestosa e ricca biblioteca del sindaco di Molching, una cittadina nei pressi di Monaco. Da lì e dai roghi nazisti la piccola ruberà qualche libro, e condividerà col suo amico Max Vandenburg, un ebreo che verrà protetto nella cantina di casa Hubermann, grazie a Hans, debitore della vita al padre del giovane.

Vecchia cover (col vecchio titolo)
“Storia di una ladra di libri” è un libro intenso, ha donato una nuova sfaccettatura alla tragedia grazie agli occhi di Liesel, una ragazzina niente male per la sua età, dotata di istinto e intelletto.
Il narratore (e questo è uno dei tratti che ho amato di più) è la Morte, che in quei periodi sovrasta la Germania. Ironica, sadica e irriverente, ha dato alla storia un quadro suggestivo e singolare. 
La storia è costruita bene, l'intreccio è elaborato, ma chiaro. L'unica cosa che mi ha fatto crucciare è stata la prematura morte di un personaggio che avrei voluto vedere fino alla fine -non faccio nomi e cognomi per evitare spoilers-. Il linguaggio è curato, con la presenza di parole e frasi in tedesco -poi tradotte-. Nello sfogliare il libro, si trovano a intervalli più o meno regolari delle piccole parti in grassetto, che "spezzano" la narrazione, spesso sono parole tedesche -che portano tutto a un livello di veridicità qualitativamente alto- o pensieri della Morte, talvolta descrizioni o ricordi.
Per cui, consiglio fortemente questo libro, mi ha donato profonde emozioni e in 563 pagine tutto si sviluppa a dovere. Io di solito prendo in modo diverso i romanzi sull'Olocausto, per il semplice motivo che sono mere ricostruzioni, sulla base sì di ricerche, ma pur sempre storie inventate su uno sfondo storico-culturale reale, che rende il tutto quasi un romanzo storico. Oltre a queste mie pignolerie osservazioni, la lettura è piacevole e accessibile a tutti.
Notizie sull'autore:                                                               Markus Zusak, australiano, ha origini tedesche e austriache,è scrittore a tempo pieno. Storia di una ladra di libri è il suo quinto romanzo, pubblicato nel 2005. Proprio questo mese, è in uscita nelle librerie italiane Io sono il messaggero.

Che ve ne pare?
Taylor.



2 commenti:

Rendi felice una blogger, aggiungi un commento!